È una passione antica quella dei brusiesi per il vino. Il centro culturale Casa Besta le dedica così una mostra permanente.
Quella del vino di Brusio è una storia particolare: la vite non vi è (quasi) coltivata, eppure da secoli il commercio e la produzione della bevanda ricoprono un’importanza fondamentale per l’economia e la vita sociale del luogo.
La chiave di questa situazione anomala sta nella vicinanza con la Valtellina, ma anche nell’intraprendenza delle famiglie e nel sapere tramandato all’interno di esse.
Sin dall’apertura nell’anno 2000 il museo etnografico di Casa Besta ospita nella sua cantina numerosi oggetti storici relativi la produzione vitivinicola. Lo stesso spazio sotterraneo è diventato ora sede di un moderno allestimento sul tema.
L’esposizione permanente racconta del vino di Brusio attingendo direttamente alla fonte. Un progetto Interreg promosso dal Polo Poschiavo e realizzato dalla locale Società Storica ha infatti documentato questa realtà dando voce ai produttori. Grazie ai risultati emersi la Casa Besta può così presentare la sua collezione non solo nel contesto storico, ma anche in una forma multimediale accattivante.
Lo storico Daniele Papacella e l’architetto Fulvia Premoli hanno definito i contenuti e ridisegnato lo spazio, collocando accanto alle botti e ai vari attrezzi, testi, fotografie e filmati che permettono di tornare all’origine di questi commerci, ma anche di sentire le testimonianze dei protagonisti di oggi.
Alla realizzazione coordinata e promossa dalla Commissione Casa Besta, hanno partecipato Alessandra Jochum-Siccardi, Pierluigi Crameri, Dario Monigatti, Luca Bonetti e Luca Dorsa.
Il museo etnografico di Casa Besta è aperto da giugno a settembre, nella giornata di sabato, dalle ore 15.00 alle ore 17.00. Per gruppi sono possibili visite in orari particolari. Informazioni: +41 81 846 56 33 – info@casabesta.ch
Per il sostegno finanziario si ringrazia: Comune di Brusio, Promozione della Cultura – Cantone dei Grigioni/ SWISSLOS, Banca Cantonale Grigione, Fondazione Stavros S. Niarchos, Fondazione Willy Muntwyler, Fondazione Jacques Bischofsberger, Casa Vinicola Fratelli Triacca, Casa Vinicola La Perla di Marco Triacca, Casa Vinicola Pietro Triacca, Plozza Vini, Casa Vinicola Misani, Paganini Frutta SA.
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