Il 14 ottobre oltre 100 Comunità Alpine in Italia, Svizzera, Slovenia e Francia si uniranno nella tradizione del pane di segale.
Arriva all’ottava edizione l’iniziativa, ideata e lanciata dalla Regione Valle d’Aosta in collaborazione con Regione Lombardia e il Polo Poschiavo, dove le comunità alpine di Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Grigioni, Savoia e Gorenjska Superiore si mettono in rete per cuocere contemporaneamente il proprio pane di segale tradizionale. In Valposchiavo l’evento è reso possibile grazie alla collaborazione tra Musei Valposchiavo, Tessitura Valposchiavo e Polo Poschiavo.
Casa Tomé rivive con il racconto
delle storie locali
Il pane di segale, la coperta poschiavina,
gli animali: la Festa celebra le tradizioni
contadine per ispirare il futuro
Sabato 14 ottobre 2023
dalle 13:30 alle 17:00
in Casa Tomé e al Palazzo de Bassus-Mengotti
Anche quest’anno l’atmosfera unica di Casa Tomé fa rivivere i profumi e i sapori di un passato che, per i più giovani, rimane ancora affascinante e inesplorato, e che suscita la nostalgia di chi l’ha vissuto. È una storia rurale fatta di tante voci e racconti diversi, in cui immergersi per qualche momento.
I Musei Valposchiavo, in collaborazione con il Polo Poschiavo e quest’anno anche con la Tessitura Valposchiavo, s’impegnano per
l’ottava volta nell’organizzazione di un pomeriggio dedicato ai tempi passati, dai quali possono però nascere nuovi spunti e visioni per il futuro. Due sono i focus dell’ottava edizione: la brasciadèla (pane di segale della valle) e la coperta poschiavina.
La Festa transfrontaliera de lo Pan Ner s’intreccia quest’anno con il progetto Interreg Spazio Alpino AlpTextyles. Durante la giornata, nell’antico forno si sfornerà il tipico pane di segale a ciambella della Valposchiavo e sarà venduto all’entrata di Casa Tomé, mentre tra quest’ultima e il Palazzo de Bassus-Mengotti si svilupperà un percorso dedicato al tessile, concentrandosi in particolar modo sulla coperta poschiavina.
In questo viaggio nel tessile si vedrà filare la lana con l’arcolaio, si scoprirà la “modernità” negli abiti della famiglia Tomé, si potranno ammirare le coperte poschiavine della Tessitura e della collezione della tessitrice Anna Maria Foppoli e vedere i telai in funzione della tessitura artigianale della Valposchiavo.
Una recente donazione dei famigliari della signora Anna Maria Foppoli ha contribuito a rendere ancora più speciale la collezione dei Musei Valposchiavo con oggetti tessili di grande valore storico, ma anche tramite un importante lavoro di catalogazione che supera il centinaio di coperte poschiavine, i cui ritagli desideriamo mostrare pubblicamente ai partecipanti. Inoltre, all’interno di Palazzo de Bassus-Mengotti, si troverà la postazione dove si può fotografare e registrare la coperta poschiavina di famiglia. Questo lavoro servirà per fare una mappatura delle coperte esistenti sul territorio e sarà utile per ricerche future.
Dunque, dagli animali nella stalla, all’arte della cucina povera, passando per la cottura del pane nel forno a legna con ingredienti 100% Valposchiavo, la vendita delle farine macinate a sasso presso il Mulino Aino, alla merenda genuina con prodotti locali, il programma è ricco e gustoso, e non finisce solo tra le mura di Casa Tomé. Un filo la collegherà con il Palazzo de Bassus-Mengotti, dove la Tessitura aprirà le porte mostrando i propri telai e i propri prodotti artigianali e il Museo poschiavino darà la possibilità di visitare la mostra temporanea “Acqua – Vita, lavoro e… Alluvioni”.
Gli ingressi alla manifestazione saranno collocati sia in Casa Tomé sia all’entrata interna del Palazzo de Bassus-Mengotti.
Ingresso singolo: 5 fr.
Ingresso famiglia: 10 fr.
Guest Card non valida.
Per chi porta la coperta poschiavina di famiglia a far
fotografare e registrare, l’entrata è gratuita.
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