Prima di frantumarsi fra le pale delle turbine idrauliche, l’acqua del canale è usata una prima volta nel lavatoio. Qui, fino ai primi anni dopo la 2.a guerra mondiale, le lavandaie facevano il bucato con il sapone ricavato dal grasso di maiale cotto mischiato alla cenere.
Anche una canzone poschiavina testimonia l’antico rito della “lisiva” o della “bügada”.

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Il Museo poschiavino desidera mostrare un segnale positivo e aprire le sue porte anche durante la stagione 2020, nonostante la difficile situazione attuale, presentando una ...
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