Molte famiglie valposchiavine hanno in dote nella loro casa o al loro munt una coperta di lana colorata a strisce alternate larghe e strette con un disegno tessile a lisca di pesce. È la coperta poschiavina, custode di storie di famiglia e tradizioni secolari che affondano le radici nel cuore della valle. Un prodotto prezioso che, negli ultimi decenni, è stato pensato come un oggetto dai colori standardizzati.
Una recente donazione ai Musei Valposchiavo smentisce questa teoria. Si tratta di manufatti tessili, corredati da una catalogazione completa realizzata dalla tessitrice Anna Maria Foppoli, che dimostrano l’incredibile varietà di coperte poschiavine legate al nostro territorio.
Si può dire che ogni famiglia in valle possieda la sua coperta poschiavina, i colori delle quali sono ereditati di generazione in generazione per quell’usanza secolare – ancor più evidente dal passato remoto fino a metà Novecento – di trasmettere i saperi e i modi di fare dai genitori ai figli.
Per la prossima Festa de lo Pan Ner in programma il 14 ottobre, lanciamo un appello a tutti i cittadini e le cittadine della valle: portate la vostra coperta poschiavina di famiglia al Museo Poschiavino e raccontateci la sua storia di famiglia. Noi la fotograferemo e raccoglieremo le informazioni che vorrete raccontarci in un database, per dar voce a nuovi intrecci e continuare a custodire questo patrimonio tessile unico. Oltre all’aspetto oggettuale per l’archiviazione, saremo disponibili a realizzare una foto ricordo con la vostra coperta in braccio. Dopo lo scatto fotografico la coperta vi sarà immediatamente restituita.
In collaborazione con AlpTextyles, il progetto Interreg Spazio Alpino per la preservazione del patrimonio tessile alpino di cui è capofila il Polo Poschiavo, creeremo un’occasione speciale di collaborazione, per far rivivere la storia della coperta poschiavina e permettere ai Musei Valposchiavo di realizzare una mappatura delle coperte sul territorio, utile anche per future ricerche sulla tematica.
Portateci la vostra coperta poschiavina, anche se riposta da anni nel vostro armadio o spazzacà, oppure consumata dal tempo o dai vari utilizzi. In segno di riconoscenza l’entrata alla Festa del Pan Ner è gratuita. Trovate la postazione fotografica all’interno del Palazzo de Bassus-Mengotti, aperto straordinariamente durante la manifestazione.
Da anni la Festa del Pan Ner fa rivivere Casa Tomé con gli animali nella stalla e il pane nero sfornato dal forno a legna della cucina. In questa edizione si scoprirà dal vivo l’attività di filatura della lana e si potrà visitare la bottega artigianale della Tessitura Valposchiavo, una fra le pochissime esistenti in Svizzera.
Unisciti a noi per celebrare le tradizioni e la storia delle “coperte poschiavine” alla Festa del Pan Ner!
La ricerca e il percorso dei tessili alla Festa del Pan Ner si situa nell’ambito del progetto Interreg Spazio Alpino AlpTextyles ed è frutto a livello locale di una collaborazione fra Musei Valposchiavo, Tessitura Valposchiavo, Polo Poschiavo e l’agenzia di comunicazione Bellissimo.
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Festa del Pan Ner 2023
Sabato 14 ottobre
Ore 13.30-17.00